
Una nuova impresa è stata conseguita da Alex Camera, il 34enne atleta pordenonese nuovamente in azione a caccia di record mondiali nel campo delle discipline estreme.
Dopo il record conseguito a maggio a Montereale Valcellina con il traino di due autovetture per 2.500 chili, stavolta Alex Camera si è spostato a Nervesa della Battaglia, in riva al Piave, ospite della Fondazione Jonathan Collection , una onlus che gestisce e fa volare famosi aerei storici.
Alex Camera si è dunque cimentato in una nuova scommessa: il traino di quattro velivoli compresi i piloti per complessivi 2.340 chili per 15 metri nel tempo di due minuti e trentasei secondi, con le sole gambe avvolte da una apposita imbragatura.
La cornice dell’evento è stata la pista in erba dell’eliporto Francesco Baracca, vicino all’ hangar che ospita la flotta di questi famosi aerei storici.
Patrocinio offerto dal Comune di Nervesa della Battaglia con la presenza delle autorità cittadine e di un buon numero di spettatori.
La prova è stata assistita dalla Federazione Italiana Cronometristi e da un perito addetto alla misurazione delle distanze, al seguito di uno staff tecnico.
La pista in erba aveva una pendenza in salita dello 0,6%.
I pesi di ogni singolo aereo sono stati certificati dalla Aero Club d’Italia, la Federazione degli sport aeronautici.
La pista in erba era per sua natura di difficile scorrevolezza, a differenza dell’asfalto o di altre superfici lisce, e ciò, insieme al notevole caldo (circa 35 gradi) e alla pendenza in salita, ha reso il record conseguito ancora più significativo.
Si ricorda che Alex Camera in passato è stato protagonista di altre esperienze nel campo delle discipline estreme: ha partecipato più volte in Europa alle difficilissime Spartan Races e ha conseguito altri record mondiali sul Monte Rosa e sul Monte Bianco con particolari esercizi di resistenza allo sforzo fisico.
Ora Alex pare abbia trovato il suo terreno ideale nei record legati al trascinamento di oggetti pesanti, ma continua a sognare per il prossimo futuro anche altri record legati alla montagna, tra i quali il maggior numero di metri di dislivello nell’ambito di una sola corsa.