Arrestate 3 cinesi per sfruttamento della prostituzione, attive nel trevigiano e veneziano

La Squadra Mobile della Polizia di Treviso ha posto agli arresti domiciliari, una 50enne e una 47enne cinese mentre un’altra 47enne deve sottostare all’obbligo di dimora, tutte e tre ritenute, assieme ad un’altra connazionale denunciata, di sfruttamento della prostituzione esercitata da connazionali tra le province di Treviso e Venezia.
L’indagine della Mobile è iniziata lo scorso mese di ottobre a seguito di una segnalazione anonima e ha portato alla luce un’organizzazione criminale finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, attraverso la gestione di tre locali, due nella Marca, a Treviso e Spresiano ed uno nel veneziano a Campagna Lupia. Locali anonimi e privi d’insegna, all’interno dei quali avveniva un vero e proprio turn over di cittadine cinesi, messe a disposizione dei clienti.
Il pagamento delle prestazioni avveniva in favore delle quattro indagate che, secondo quanto emerso in fase d’indagine, si occupavano di gestire tutte le fasi dell’attività: procacciamento delle donne, inserimento di annunci a chiaro contenuto sessuale in piattaforme dedicate, fino alla “gestione” quotidiana delle connazionali, che venivano accompagnate nei rari spostamenti fuori dai locali, dove permanevano per gran parte della giornata.