Calcio a Venezia/Altri 3 Daspo per tifosi troppo agitati
La Polizia di Stato di Venezia, attraverso un provvedimento del Questore, ha emesso altri 3 DASPO (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) nei confronti di altrettanti tifosi, due dell’Inter e uno del Verona, che in occasioni delle recenti partite contro il Venezia, si erano resi protagonisti di comportamenti violenti: dall’accensione di bengala fino all’incendio di alcuni seggiolini dell’impianto sportivo.
Con questi tre, salgono a 12 i Daspo emessi nel corso dell’attuale campionato.
I precedenti provvedimenti erano stati presi nei confronti dei responsabili di comportamenti violenti registratisi al termine degli incontri Venezia-Roma e Venezia-Verona, rispettivamente del 7 novembre e del 5 dicembre 2021, al Penzo di Venezia.
Particolarmente rilevante quanto accaduto al termine della partita con la Roma.
Alcuni tifosi locali avevano incrociato un gruppetto di romanisti che si era attardato in un locale di via Garibaldi.
L’intervento delle Forze dell’ordine aveva evitato che le opposte fazioni arrivassero allo scontro diretto.
Non era però bastato: poco dopo vi era stato un nuovo tentativo di scontro.
In questo frangente un tifoso veneziano era arrivato a minacciare pesantemente un poliziotto, mentre un romanista era stato trovato in possesso di strumenti appuntiti che brandiva verso i tifosi avversari.
Per entrambi sono stati emessi provvedimenti interdettivi: nel primo caso il veneziano non potrà accedere allo stadio per 5 anni e dovrà presentarsi ad un ufficio di polizia 20 minuti dopo l’inizio e prima della fine di ogni partita del Venezia.
Il tifoso romano, invece, che secondo alcune testimonianze avrebbe anche minacciato di accoltellare un altro supporter, non potrà assistere alle partite della propria squadra per 3 anni.