Venezia

Caro bollette/San Donà interviene con misure straordinarie

San Donà di Piave – Il caro bollette preoccupa l’amministrazione comunale che ha deciso di intervenire dando un taglio ai consumi con una serie di misure straordinarie.

Si tratta di una serie di interventi mirati che vanno a toccare in primis l’illuminazione pubblica in un delicato equilibrio tra la ricerca di un maggior risparmio senza alterare la qualità del servizio. L’illuminazione delle vie infatti assicura maggior sicurezza stradale ma al contempo funge anche da strumento di deterrenza.

“Per l’illuminazione pubblica stradale, dove tecnicamente sarà possibile, si estenderà l’accensione parziale dei lampioni in modo alternato, ossia uno sì e uno no – dichiara l’assessore a Energia e Ambiente Lorena Marin – valutando comunque la compatibilità della nuova misura zona per zona e quindi manterremo più illuminate quelle zone che sono più a rischio per il loro alto grado di commistione tra traffico urbano e la circolazione pedonale”.

Si interverrà selettivamente anche in quelle vie che hanno dei lampioni forniti di apposito dimmer, abbassando leggermente il loro grado di illuminazione.
Altra misura riguarda lo spegnimento completo dell’illuminazione pubblica di parchi e giardini durante le ore notturne, indicativamente dalla mezzanotte e mezzo fino al mattino, “sempre se ciò non comporta problemi per la sicurezza” spiega l’assessore.

Che aggiunge: “In tal senso invito i cittadini a non telefonare immediatamente agli uffici segnalando lampioni non funzionanti perché potrebbero rientrare nel piano di spegnimento selettivo che abbiamo deciso, eventualmente facciano le loro segnalazioni utilizzando l’App Municipium che ha un’apposita sezione dedicata.
Poi faremo comunque controllare se effettivamente si tratta di un guasto oppure no”.

Ma il ventaglio delle misure è più ampio e si gioca anche in casa: in tutti gli immobili e gli uffici comunali la temperatura base dell’aria condizionata sarà aumentata di 2° che da solo dovrebbe garantire un 8 per cento di riduzione dei consumi.

“Già dove potevamo farlo abbiamo sempre cercato di risparmiare sull’accensione dei lampioni, ma stavolta non avevamo alternative – spiega l’assessore Lorena Marin – dato lo straordinario aumento dei costi per l’energia elettrica registrati dalla fine dello scorso anno e che sono addirittura aumentati nel corso di questo, con aumenti che oscillano tra il 120 e il 180 per cento.
Logico quindi pensare a delle misure straordinarie per ridurre ulteriormente i consumi e contenere gli aumenti affinché possano essere sostenibili per il bilancio comunale e non ci costringano a sacrificare altri investimenti.
Non a caso abbiamo anche chiesto agli uffici di monitorare la reale efficacia di queste nuove misure perché, se del caso, interverremo ulteriormente anche se rimaniamo sempre in attesa di poter installare gli 8000 nuovi lampioni a led che abbiamo in programma”.

“Consumare meno energia – continua l’assessore – non dev’essere dettato solo dal fattore economico, perché il tema tocca considerazioni ben più ampie che hanno a che fare con il cambiamento climatico, la salvaguardia dell’ambiente e, come stiamo vedendo in questi ultimi mesi, anche con l’indipendenza energetica del nostro paese.
Ognuno di noi può e deve fare la sua parte, anche un piccolo gesto come sostituire le lampadine con quelle a basso consumo o spegnere la luce quando non serve aiuta a fare la differenza”.

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