Controlli nel mestrino/29enne ai domiciliari riceve la morosa (cosa vietata dal giudice)
I controlli dei Carabinieri svolti in buona parte del veneziano venerdì scorso, con l’impiego di oltre 80 uomini, hanno toccato anche Mestre, Mira, Mirano e Noale.
In tutto sono state identificate 164 persone e controllati 48 veicoli, mentre verifiche hanno riguardato vari esercizi pubblici, anche in funzione del rispetto delle norme del distanziamento sociale.
Numerosi coloro che sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria perchè non in regola con le norme di soggiorno per gli stranieri o sorpresi con involucri contenenti sostanza stupefacente.
A Mestre, in zona quartiere Piave, i militari hanno identificato alcuni soggetti, quasi tutti stranieri, ora con a carico diverse ipotesi di reato: si va dalla falsa attestazione di generalità di un tunisino che voleva forse eludere i controlli, alle varie ipotesi di violazione del divieto di dimora nel Comune di Venezia o del c.d. “Daspo urbano” (ben dieci).
Un giovane 29enne, evidentemente sicuro di non venir controllato nei suoi “arresti domiciliari”, veniva sorpreso in compagnia della ragazza che era andato a trovarlo, in violazione delle prescrizioni imposte del Giudice.
Per lui segnalazione all’Autorità Giudiziaria con richiesta di aggravamento della misura alternativa.
I controlli alla circolazione stradale hanno permesso invece di denunciare due persone con un tasso alcolemico alto, ritirando i rispettivi documenti di guida.
Quattro ragazzi veneziani sono stati segnalati alla Prefettura di Venezia per consumo di stupefacenti poiché trovati in possesso di alcuni grammi di marijuana.