Treviso

Domenica la seconda edizione di Piave Net/11 Comuni coinvolti per ripulire il fiume Piave

Al via la seconda edizione di Piave Net, l’evento promosso da Savno e dal Consiglio di Bacino Tv1 per pulire il corso del fiume Piave lungo 11 Comuni rivieraschi della Sinistra Piave.
L’appuntamento è fissato per domenica 5 giugno, con partenza alle 8.30 dai punti di ritrovo distribuiti sul territorio.

Circa un migliaio i volontari che parteciperanno all’iniziativa, pronti a donare il proprio tempo per contribuire al decoro del territorio e vivere un momento di condivisione finalmente libero dalle restrizioni che lo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria, avevano caratterizzato il debutto dell’iniziativa.

A prendere parte alla giornata i cittadini provenienti dai Comuni di Salgareda, Ponte di Piave, Ormelle, Cimadolmo, Mareno di Piave, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Vidor, Valdobbiadene e Segusino.

“Siamo davvero felici della grande partecipazione di volontari, il messaggio dell’iniziativa è proprio questo: insieme possiamo fare la differenza – commentano i presidenti di Savno e del Consiglio di Bacino Tv1, Giacomo De Luca e Roberto Campagna – Gli unici requisiti necessari per partecipare sono semplici: indossare scarpe comode e avere a cuore l’ambiente”.

Al supporto logistico ci penserà la stessa Savno, che anche quest’anno fornirà un gazebo per ogni Comune coinvolto, punto di partenza e arrivo dei volontari, e l’occorrente per la raccolta (sacchetti, pinze, giubbotti ad alta visibilità, guanti e cappellini per il sole).

I cittadini, le scuole e le associazioni del territorio sono invitati a partecipare comunicandolo ai referenti dell’iniziativa di ogni Comune. “Chiunque volesse prendere parte alla giornata, ma non si fosse registrato è ancora in tempo: può iscriversi attraverso i riferimenti pubblicati nel sito di Savno o ai numeri dedicati di ciascun Comune”, fanno sapere De Luca e Campagna.

Al termine della manifestazione è prevista la pesatura del materiale raccolto, nonché l’analisi della tipologia dei materiali abbandonati. “Ne daremo opportuna informazione”, anticipano i presidenti: “Condividere questi dati è fondamentale per promuovere una maggiore consapevolezza ambientale nei cittadini”.

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