Due nuovi capolavori di Palma il Vecchio e di Lorenzo Lotto al Museo di Santa Caterina

Due nuovi capolavori di Palma il Vecchio e Lorenzo Lotto in esposizione al Museo di Santa Caterina: si tratta di due importanti tavole di Jacopo Negretti, detto “Palma il Vecchio” e Lorenzo Lotto, due tra i maggiori artisti veneti di inizio ‘500, provenienti da collezioni private con la formula del deposito a lungo termine.
Una formula che, assieme a quella della donazione, continua ad essere una strada privilegiata per rinnovare e incrementare le collezioni ed offrire al pubblico straordinarie occasioni di visita.
Di Palma il Vecchio (Serina, 1480 – Venezia, 1528) è una stupenda Sacra Conversazione (70×100 cm), databile al 1520-1525, scoperta molto recentemente (2014) e mai esposta al pubblico, fatta eccezione per una mostra a Gorizia.
Di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/57) è una sorprendente grande tavola (180×155,3 cm) raffigurante Venere adornata dalle Grazie e da quattro amorini.
Anche questo secondo capolavoro si configura come uno straordinario arricchimento per le collezioni civiche (giunto grazie alla segnalazione dello studioso esperto lottesco Enrico Maria Dal Pozzolo), non solo per l’importanza dell’artista nel contesto culturale trevigiano, ma anche per le caratteristiche dell’opera stessa, quali il soggetto – raro nel catalogo del pittore, e la sua storia conservativa ricca e travagliata.
Più recentemente, la tavola è stata avvicinata a un altro quadro, ‘delle Gratie’, menzionato nel Libro di spese nel 1541, forse rifiutato dal committente e conservato dall’artista.