Emergenza profughi/A San Donà una 30ina di ragazzi ucraini nelle scuole, con loro i mediatori linguistici
San Donà di Piave – Sono già cinquanta i mediatori linguistici volontari che stanno operando in tutte le scuole di San Donà di Piave, da quelle dell’infanzia alle superiori.
Il team è costituito da studenti di russo del liceo classico linguistico Montale, allievi dei professori Emanuela Bonacorsi, Laura Bidoggia ed Enrico Davanzo, e da universitari ex studenti che hanno raccolto l’invito della dirigente scolastica Elisabetta Pustetto.
«La risposta dei nostri ragazzi è stata straordinaria – dichiara la dirigente – d’altronde apertura e disponibilità fanno parte del dna della nostra scuola.
I nostri ragazzi delle ultime tre classi partecipano più che volentieri, tanto che ora stiamo anche pensando di allargare il campo anche ad altre attività più extra scolastiche utilizzando anche i laboratori in modo che si ambientino quanto più rapidamente possibile».
A coordinare il tutto è la professoressa Mariya Oliynyk, madrelingua ucraina e docente di conversazione di russo proprio del Montale, che sin dai primi arrivi dei profughi ucraini si interfaccia quotidianamente con l’Ufficio istruzione del comune e con i dirigenti scolastici, dal momento che la mediazione linguistica a scuola è considerata il primo tassello dell’accoglienza e dell’integrazione.
A oggi sono già circa 30 i minori ucraini che stanno seguendo le lezioni nelle diverse scuole della città: si va dai bambini più piccoli delle scuole dell’infanzia passando per medie e superiori fino ai liceali, alcuni dei quali però continuano addirittura a seguire le ‘loro’ lezioni in Dad collegandosi direttamente alle scuole di Kiev e di altre città ucraine.
Il meccanismo messo a punto dall’Amministrazione comunale per garantire la continuità scolastica ai rifugiati ucraini segue un percorso preciso che coinvolge la Polizia Locale e Ufficio Istruzione comunale che contatta le famiglie e si interfaccia con i dirigenti scolastici al fine di inserire i bambini a scuola e poi completa l’iter attivando il servizio mensa e fornendo la borraccia a ogni ragazzino e, dove necessario, anche il trasporto scolastico.
Un’azienda del territorio ha poi generosamente donato uno zainetto per ogni alunno ucraino.
«Ringrazio di cuore la dirigente Pustetto del Liceo Montale per la pronta e generosa disponibilità a supportare con il proprio staff e i suoi alunni le attività di inserimento scolastico dei profughi ucraini – afferma la vicesindaca Silvia Lasfanti – In questi giorni stiamo assistendo a una vera e propria gara di solidarietà da parte dei cittadini sandonatesi e delle associazioni del territorio verso la popolazione ucraina.
La comunità ucraina stessa è commossa di fronte a tanta generosità. Ringrazio anche tutti gli altri dirigenti scolastici per la prontezza con cui si sono attivati per accogliere questi nuovi alunni, i loro insegnanti e i compagni di classe che si stanno prodigando per far trovare loro un clima sereno».
«Di fronte all’emergenza dei profughi la risposta della nostra città è stata all’altezza della sua fama – dichiara il sindaco Andrea Cereser – ma chiedo ai cittadini sandonatesi un altro sforzo di generosità sul lato dell’accoglienza per i tanti altri profughi che stanno arrivando, pregandoli di manifestare la loro disponibilità sul sito della Città Metropolitana https://cittametropolitana.ve.it/offerta-di-ospitalita-la-popolazione-ucraina-fuga-dalla-guerra.html».