Giornata di gran lavoro per interventi di soccorso sulle Dolomiti
Attorno a mezzogiorno e mezza il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cortina è intervenuto in Val di Fanes, dove un 22enne che stava percorrendo in mountain bike la strada forestale assieme a un amico, era caduto e si era fatto male. Una squadra ha raggiunto in jeep il giovane e gli ha stabilizzato una spalla a seguito della sospetta lussazione riportata.
Caricato a bordo, il ciclista è stato poi trasportato all’ospedale di Cortina.
Durante una passeggiata in gruppo nella Valle di Gares, scendendo nella zona delle Cascate delle Comelle un’escursionista 67enne di Belluno è scivolata e ha sbattuto in malo modo la spalla a terra.
Poiché la donna aveva anche perso i sensi probabilmente a causa del dolore, i compagni che le hanno prestato assistenza hanno subito attivato il 118.
Una squadra del Soccorso alpino della Val Biois ha quindi raggiunto la donna.
Dopo averle stabilizzato la spalla è stata trasportata all’ospedale di Agordo.
Attorno alle 16 il Soccorso alpino di San Vito di Cadore è stato attivato per una famiglia in difficoltà nella zona tra il Cason de le Frates e il Cason de le Regoietes.
Gli 8 turisti belgi – una coppia con figli e genitori più un altro adulto – seguendo le indicazioni di un sentiero su una vecchia guida, si erano ritrovati lungo una ripida prateria e, temendo di scivolare, avevano chiesto aiuto. Quattro soccorritori li hanno presto individuati e, dopo aver attrezzato una corda fissa nel primo tratto più verticale, li hanno aiutati a scendere, per poi assicurarli a sé con una corda corta e accompagnarli alla strada. Da lì con la jeep la squadra li ha infine trasportati alla loro macchina.
Nel pomeriggio l’elicottero di Dolomiti Emergency è volato sulla Cima Ovest del Cridola dove, scendendo lungo la via normale con un amico, un escursionista era scivolato in un tratto ripido, riportando escoriazioni e la possibile lussazione di una spalla.
L’eliambulanza ha sbarcato l’equipe medica, che hanno provveduto a immobilizzare il braccio del 66enne di Lorenzago di Cadore. L’uomo è stato poi i portato all’ospedale di Belluno.
Il compagno è rientrato autonomamente.
Questa mattina l’elicottero di Dolomiti Emergency era stato inviato anche ad Auronzo di Cadore, sotto le Tre Cime di Lavaredo, per un 66enne statunitense colto da malore al Rifugio Auronzo. Atterrati in piazzola e valutate le sue condizioni, i soccorritori lo hanno trasportato al l’ospedale di Belluno per i dovuti accertamenti.
Nel pomeriggio l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto per due malori.
Un escursionista 33enne della Repubblica Ceca che si era sentito poco bene mentre si trovava da solo sotto Forcella Giau verso il Passo, a dare l’allarme alcuni passanti.
Sbarcati in hovering medico, infermiere e tecnico di elisoccorso, dopo averlo valutato hanno recuperato il ragazzo con un verricello, per trasportarlo all’ospedale di Belluno per le verifiche del caso.
Nel secondo caso si è sentito male un 66enne di Mira (VE) che era al Rifugio Vazzoler ed è stato accompagnato sempre all’ospedale di Belluno.
L’elicottero è inoltre volato sulla Parete sud della Marmolada, per due alpinisti francesi bloccati a 6 -7 tiri dall’uscita della Via Don Quixote, a circa 2.800 metri di quota.
I due sono stati recuperati e lasciati a Malga Ciapela.
Infine l’eliambulanza è stata inviata sopra Igne, per una coppia di escursionisti 25enni, lei italiana, lui inglese, che cercando di tagliare in discesa da Casera Pezzei è finita incrodata nel bosco sopra salti di roccia. Individuati, i due sono stati caricati a bordo e portati a Belluno.