Treviso

In pensione il “custode” degli acquedotti di Conegliano

Per quarant’anni nel servizio idrico, l’architetto Campodall’Orto è stato il punto di riferimento dell’operatività e della gestione del sistema acquedottistico di Conegliano.
Un tecnico esperto, ma soprattutto un cittadino al servizio dei cittadini.
Campodall’Orto lascia Piave Servizi, dai primi di febbraio, in pensione dopo quarant’anni di lavoro.
Gli ultimi 20 venti nella società, prima nel Comune di Conegliano, all’ufficio Tecnico.
Un uomo d’altri tempi, l’architetto che cominciò a lavorare all’età di 15 anni, riuscendo con caparbietà ad ottenere il diploma frequentando le scuole serali.
Dopo un periodo come lavoratore autonomo e per conto di imprese private, entrò alle dipendenze del Comune di Conegliano, assegnato all’ufficio tecnico.

“Non mi occupai subito di acquedotto”, precisa. Un incarico che sarebbe arrivato col tempo e che Campodall’Orto ha continuato a ricoprire anche dopo il 2002, quando l’amministrazione della città del Cima decise di affidare la gestione della rete all’odierna Piave Servizi. Anni intesi, durante i quali, con la tenacia e l’ambizione che l’hanno sempre contraddistinto, è riuscito a laurearsi in Architettura all’Università Iuav di Venezia.

Grazie all’esperienza coltivata nel tempo, Campodall’Orto ha acquisito una conoscenza approfondita dei 160 km di acquedotto coneglianese, supervisionando, fino a qualche anno fa, anche il funzionamento dei serbatoi in località Pascoli, Pascoli Alto, Collalbrigo, Guizza, Ogliano e Monticella, nonché dei pozzi nella centrale dell’acquedotto di via Carpenè e di via Filzi.

Un apporto importante, il suo, evidente anche nella gestione dell’acquedotto al servizio del Comune di San Pietro di Feletto e nella conduzione di innumerevoli cantieri, finalizzati al risanamento e miglioramento della rete, oltre che alla costruzione di nuove linee.

“Conegliano è una città che dagli anni Cinquanta alla fine del Ventesimo secolo è cresciuta molto dal punto di vista edilizio, e non sempre la rete dei servizi è riuscita a seguire lo stesso passo. Capita perciò di dover lavorare in situazioni complesse, che richiedono un notevole sforzo tecnico ed organizzativo”, osserva l’architetto.
“Sono fiero di aver lavorato così tanti anni al servizio dei cittadini, perché sono un cittadino anch’io – aggiunge con orgoglio – Fornire risposta alle esigenze della comunità è fondamentale”.

“Danilo è stato un collaboratore prezioso, che in tanti anni di attività ha consentito il potenziamento e la gestione efficiente della rete idrica coneglianese e di San Pietro di Feletto, preferendo sempre i fatti alle parole – commentano il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet, e il direttore generale, Carlo Pesce – A lui va la gratitudine di tutta l’azienda, con l’augurio di un futuro sereno, ricco di nuovi stimoli e interessi”.

Campodall’Orto va in pensione a poche settimane di distanza da un’altra istituzione di Piave Servizi, l’ingegnere Roberto Celegato. Ad assumere l’incarico di Campodall’Orto sarà il geometra Fabio Barel.

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