Venezia

Lo spaccio in Via Piave al setaccio dei Carabinieri di Mestre: operati arresti e controllo nei locali pubblici, multati 2 esercizi cinesi

Operazione antidroga dei Carabinieri di Mestre, che hanno tratto in arresto un cittadino albanese, con precedenti.
L’operazione è stata portata a termine a seguito di un servizio straordinario di prevenzione in particolare sul “quartiere Piave” a ridosso della stazione ferroviaria.

L’attenzione del cane del Nucleo Cinofili di Torreglia fatto intervenire in supporto, è stata attirata da uno straniero apparentemente tranquillo, ma che insisteva in continui passaggi davanti alla stazione ferroviaria e lungo via Piave.
Il cane l’ha puntato ed è scattato di conseguenza il controllo al quale lo spacciatore ha tentato disperatamente di sottrarsi correndo e spintonando i militari.
Addosso gli è stata trovata una minima quantità, 2 grammi di Cocaina. Il rinvenimento ha fatto scattare la perquisizione domiciliare da dove sono saltati fuori altri 15 grammi, nonché tutto il materiale per confezionare le dosi.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto e processato per direttissima.

Sempre il cane ha permesso di rinvenire addosso ad un italiano incensurato un ettogrammo di Hashish, sequestrato, mentre per l’uomo scattava la denuncia per possesso ai fini di spaccio.

Un terzo spacciatore tunisino è stato sorpreso con 45 grammi di Hashish.

Sempre in via Piave e a ridosso della Stazione ferroviaria sono partiti i controlli a tappeto da parte dei Carabinieri con i colleghi del N.A.S. di Treviso e del N.I.L. di Venezia, con il supporto delle Squadre di Intervento Operativo del 4° Battaglione in alcuni bar e ristoranti etnici.
I militari hanno eseguito verifiche amministrative. Sotto controllo sono finiti due bar a gestione cinese.
Sono stati identificati quattro titolari/lavoratori ed una cinquantina di clienti sia italiani che extracomunitari; accertate violazioni sulle norme sanitarie, sicurezza, formazione dei dipendenti oltre alla salubrità e pulizia dei locali e delle attrezzature.
Al termine delle ispezioni, sono state comminate ammende complessive per circa 10.000 euro, con la segnalazione all’AULSS 3 “Serenissima” circa le carenze strutturali riscontrate.

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