Polizia di Pordenone smantella banda romena dedita ai furti ai danni di negozi cinesi
Sabato, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno arrestato tre cittadini romeni, R. V. di anni 43, M.M. di anni 41 e I.P. di anni 40, tutti con precedenti, ritenuti gravemente indiziati di aver commesso sette furti nei confronti di altrettanti esercizi commerciale siti nella provincia di Pordenone tra il gennaio e il maggio 2022.
Le indagini avevano avuto origine lo scorso 25 febbraio a seguito del colpo messo a segno al negozio “Gimme Five”, di via Aquileia a Pordenone. In quell’occasione i ladri avevano agito di notte, a colpi di piccone avevano praticato un grosso foro sulla porta di servizio ed eludendo il sistema di allarme, s’erano impossessati di diverse migliaia di euro in contanti custoditi all’interno della cassaforte, oltre a borse, giocattoli ed altri oggetti per la casa.
La videosorveglianza aveva ripreso l’azione di tre soggetti travisati.
Le indagini avevano appurato che il terzetto aveva colpito in altre attività commerciali, gestite da cittadini cinesi a Pordenone e Spilimbergo, nei mesi di gennaio e febbraio.
Le indagini permettevano di appurare come la banda agiva già da diversi anni utilizzando sempre lo stesso modus operandi: dopo esser giunti in Italia in auto direttamente dalla Romania, i tre si muovevano prontamente su tutto il centro nord Italia per commettere furti.
Ultimati i colpi, pochi giorni dopo il loro arrivo in Italia, i tre lasciavano il territorio nazionale e facevano rientro in Romania.
Le indagini hanno permesso di attribuire al terzetto anche i furti commessi a maggio ai danni di altri due negozi, sempre gestititi da cittadini cinesi, “M.P. Market” di Sacile e LAI MAI di Pordenone; anche in questo caso i malviventi s’erano impossessati di diverse migliaia di euro contenute nelle casseforti e di numerosi capi di abbigliamento.
A tradirli sono stati anche alcuni video postati sui social dove i tre, ignari di essere monitorati dagli agenti della Squadra Mobile, facevano esibizione della merce trafugata.
Sabato scorso i tre sono rientrati in Italia e hanno preso alloggio in un albergo in provincia di Padova.
E’ lì che si sono presentati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone con l’ausilio di personale della Squadra Mobile di Padova.
Al momento del fermo, i tre sono stati trovati in possesso di oltre 11.000 euro in contanti, verosimilmente provento di furto ed altra refurtiva.
I tre sono ora reclusi presso le case circondariali di Padova, Udine e Belluno.