Pordenone

Pordenone – Portogruaro – Conegliano/Smantellata banda dello spaccio: 9 indagati, due gli arresti

Dalle prime ore di oggi mercoledì 27 aprile, è in corso una vasta operazione della Polizia di Pordenone che sta eseguendo, tra le province del Friuli Venezia Giulia e del Veneto, numerose perquisizione nei confronti di 9 indagati, attivi nello smercio all’ingrosso e al dettaglio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina), destinate a soddisfare le piazze dello spaccio ricomprese tra le province del Nord-Est.

Le operazioni sono condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Pordenone, in collaborazione con le Mobili di Venezia, Treviso, ed i Commissariati di Portogruaro e Conegliano, equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine di Padova, con l’ulteriore ausilio di unità cinofile specializzate della Polizia di Stato di Padova ed operatori del Gabinetto di Polizia Scientifica di Pordenone.

Le indagini sono state avviate all’incirca un anno fa, quando uomini della locale Squadra Mobile arrestarono in flagranza di reato di un 43enne maghrebino, residente in città e con numerosi precedenti per stupefacenti, trovato in possesso di oltre 10 kg. di hashish e 100 gr. di cocaina.

E prendendo le mosse proprio da quell’arresto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pordenone, la Squadra Mobile è riuscita a ricostruire i canali e la filiera di una vasta e complessa rete composta da grossisti, mediatori e pusher al dettaglio, attivi nello smerciare e spacciare tra le province di Pordenone, Udine e Treviso, cocaina e hashish.
Lo scorso settembre, l’inchiesta portò a nove misure cautelari a carico di altrettanti cittadini di origine magrebina residenti in Provincia.

Nel proseguo dell’indagine, sono state eseguiti anche di recente diversi sequestri di droga e documentate parecchie trattative, a riscontro di una ben collaudata, articolata e strutturata rete di sub-spacciatori, anche loro di origine maghrebina e residenti in vari punti della provincia pordenonese.

Le indagini hanno infatti permesso di scoprire come il gruppo criminale continuasse ad avere la disponibilità di ingenti quantitativi di droga, portando fino ad altri nove soggetti, otto di origine marocchina e una ragazza italiana, residenti tra le Province di Pordenone, Treviso e Venezia, che sono stati denunciati in stato di libertà ed in data odierna sottoposti a perquisizione domiciliare in quanto ritenuti a pieno titolo coinvolti nel traffico illecito.

In due di queste perquisizioni, nelle abitazioni di due degli indagati, E. K. marocchino di 37 anni e Z.B. suo connazionale di 40, gli agenti hanno scovato materiale per il confezionamento, oltre 6 kg di hashish suddiviso in panetti e 2000 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

I due sono stati a loro volta arrestati e condotti alle casa circondariale di Udine e Belluno a disposizione dell’autorità Giudiziaria.

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