Pordenone

Preoccupano le acque pordenonesi del Livenza/Rilevata la presenza di un acido della famiglia del Pfas

“Non può che destare preoccupazione lo stato di salute delle acque del fiume Livenza nel suo tratto pordenonese”.
Lo afferma il capogruppo del MoVimento 5Stelle in Consiglio regionale, Mauro Capozzella, a seguito della risposta dell’assessore Fabio Scoccimarro ad una sua apposita interrogazione.

“A seguito di uno studio di Legambiente sulle condizioni del Livenza nel vicino Veneto, abbiamo voluto fare luce anche sulla situazione nel Pordenonese e il quadro non è per nulla rassicurante – sottolinea Capozzella.
Tutte e cinque le stazioni ARPA per il monitoraggio del Livenza nel periodo 2014-2019, approvato nel marzo scorso, certificano uno stato ‘Non buono’ delle acque”.

“Nel monitoraggio, peraltro, non si tiene ancora conto dei cosidetti PFAS (sostanze perfluoro alchiliche), che entreranno nella classificazione dello stato chimico dei corpi idrici dal 2027.
Tuttavia, in due delle stazioni ARPA – conclude l’esponente M5S, sono stati riscontrati valori doppi rispetto ai limiti di concentrazione annua consentiti (seppure inferiori alla concentrazione massima ammissibile) di acido perfluoroottansolfonico (PFOS), inquinante che appartiene alla famiglia dei PFAS, la cui pericolosità non può più essere sottovalutata”.

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