Pordenone

Roveredo in Piano/Liva: ampliare cave è decisione barbarica

“L’ampliamento delle cave a Roveredo è una decisione barbarica: nuove aree di terreno agricolo sacrificato e la distruzione di ambiti recuperati a verde su cui si riconcede di scavare distruggendo il lavoro riparatore compiuto dalla natura nel corso di decenni.
Non smetteremo mai di denunciare questo delitto ambientale, che si commette proprio quando in tutta Europa si mettono in primo piano i temi della transizione ecologica”.
Lo afferma il segretario del circolo Pd di Roveredo in Piano, Renzo Liva, riferendo quanto emerso nel corso dell’incontro del circolo martedì sera, aperto alla partecipazione e al contributo di idee di esponenti civici e di simpatizzanti.

“E’ stato stigmatizzato dal circolo – continua Liva – il silenzio assordante del sindaco di Roveredo che, da dipendente dell’azienda sanitaria, tace sul collasso della sanità provinciale mentre anche nel centrodestra si levano critiche e richieste di cambio di passo. Anche l’intenzione della Giunta comunale di demolire le vecchie scuole invece di recuperarle per costruirne una nuova dai costi esorbitanti ha suscitato forti perplessità, dubbi ed interrogativi, così come è stato oggetto di analisi durante l’incontro il silenzio assoluto sulla Gronda Nord”.

Si è ragionato anche di rifiuti, aggiunge il segretario dem che evidenzia “l’avvio assai stentato della raccolta porta a porta con problemi di ritardo già evidenti anche nella comunicazione e nel convogliamento dei cittadini”.
Liva ha annunciato una prossima iniziativa pubblica del circolo su tutti i temi trattati, con articoli, volantini e, Covid permettendo, incontri.

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