Friuli Venezia Giulia

Sanità friulana/All’Ospedale di Udine pasti indigeribili

“Continuano a giungerci segnalazioni sulla pessima qualità dei pasti negli ospedali del Friuli Venezia Giulia.
L’ultima riguarda il Santa Maria della Misericordia di Udine, dove ci viene segnalato cibo difficilissimo da affrontare per qualità e confezionamento.
Le persone che denunciano questo sono tutt’altro che esigenti e per nulla sprecone.
Anzi, si rammaricano di non riuscire a consumare quanto servito per evitare il rischio di non poterlo digerire”.

A dichiararlo in una nota è il consigliere regionale Andrea Ussai del Movimento 5 Stelle.

“Sono situazioni che si ripetono con troppo frequenza – continua l’esponente pentastellato – e che ci portano a sollecitare migliori e più frequenti controlli rispetto alla qualità del cibo che viene proposto ai pazienti”.

“Dopo infinite proroghe, che si susseguono dal 2011, è in corso un bando di gara per l’assegnazione del servizio di ristorazione ospedaliera nella nostra regione, a cui sono stati ammessi tre operatori: Sodexo Italia, Dussmann Service e una rete temporanea di imprese composta da Serenissima Ristorazione, Camst e Impresa Tilatti Riccardo.

L’auspicio – commenta Ussai – è che si arrivi al più presto all’assegnazione e che ci sia effettivamente un miglioramento della qualità del cibo, su cui uno studio dell’Università di Trieste ha evidenziato diverse criticità”.

“A tal proposito, destano forte perplessità le competenze di coloro che compongono la commissione giudicante della procedura di gara.
Manca, infatti, una figura professionale esperta di processi di produzione dei pasti, spiega il consigliere del M5S, così come non è rappresentato in alcun modo il territorio triestino, nonostante le criticità sulla qualità dei cibi emerse all’ospedale di Cattinara”.

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