Sanità/Stoppato il tentativo di fuga di massa dal Pronto Soccorso di Latisana
Trieste – Dopo che i vari incontri con la dirigenza non hanno dato frutti, tutti e 26 gli infermieri del Pronto Soccorso di Latisana qualche giorno fa hanno presentato contemporaneamente domanda di mobilità.
La vicenda è nota: gli operatori lamentano turni insostenibili e massacranti, oltre ad un rapporto con la Primaria oramai incrinato.
Dopo la protesta di gruppo oggi arriva la risposta della Regione, per voce del vicegovernatore con delega alla Salute.
Riccardi fa sapere che i vertici dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale stanno lavorando per superare le criticità registrate in merito al personale operante del Pronto soccorso di Latisana, anche per evitare disagi all’utenza.
In ogni caso, la domanda di mobilità presentata in via “cumulativa” da 26 infermieri non è stata presentata secondo le modalità previste dal regolamento interno dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale e di conseguenza non può essere recepita.
Riccardi ha poi ricordato che le domande di mobilità ordinaria da parte del personale devono essere presentate nell’ambito di un avviso interno, in base all’articolo 5 del regolamento, e come non sia prevista la valutazione di domande di mobilità “cumulativa”. In ogni caso continua l’attività di audit dell’Asufc all’interno dell’organizzazione del Pronto soccorso di Latisana e l’auspicio, conclude la nota della Regione, è che possa essere a breve individuata una soluzione alle attuali problematiche.