Sanremo/Stasera sul palco Tananai (ma lo sa cosa significa in dialetto bellunese?)
Dalle parti di Belluno, ieri sera quando lo hanno visto davanti ad un microfono, intervistato nel pre festival di Sanremo, a qualcuno è scappato un sorrisino.
Parliamo di Tananai, nome un po’ curioso che il cantante ha ricordato essergli stato affibbiato dal nonno: lui, all’anagrafe, fa Alberto Cotta Ramusino, nato a Milano e cresciuto a Cologno Monzese.
Il nonno forse no: Tananai infatti è un termine del dialetto bellunese con cui si disegna una persona alquanto sempliciotta.
Un po’ “semo” insomma, anche se non abbiamo motivo di dubitare che il nomignolo sia stato dato al nipote con tutta l’affettuosità del mondo.
Certo, un nonno avveduto magari negli anni avrebbe anche potuto spiegargliene il significato, forse avrebbe evitato di usarlo come nome d’arte… almeno quando in tour nel bellunese.
Sempre ammesso che il nonno non si sia inventato il termine di sana pianta, incappando suo malgrado nel dialetto veneto: in quel caso lo zampino sarebbe tutto del destino che si sa, quando vuole sa essere beffardo.