Sigilli a 118 mila mascherine chirurgiche non a norma
Nei giorni scorsi, i Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno posto sotto sequestro amministrativo 118.000 mascherine chirurgiche monouso messe in vendita in violazione del “Codice del Consumo”.
Nello specifico, i militari della Compagnia di Schio, nel corso di una perquisizione eseguita nei confronti di una società di capitali con sede a Roma, nel contesto di un’indagine in corso, hanno rinvenuto le mascherine stoccate per la commercializzazione, ma prive di indicazioni ed istruzioni di utilizzo in lingua italiana (solo in cinese, ossia l’idioma del produttore).
La legge prevede invece che tutte le informazioni destinate ai consumatori e agli utenti debbano obbligatoriamente essere in lingua italiana.
Nell’emergenza epidemiologica, una Circolare del Ministero della Salute aveva poi consentito la commercializzazione anche in deroga, ma solo se la lingua presente era quella di un altro Stato dell’Unione Europea.
I militari hanno perciò segnalato la società che ora si vedrà arrivare una sanzione variabile da 516 euro a 25.823 euro.