Veneto

Sospeso perchè non vaccinato, odontoiatra continuava comunque a tenere aperto il suo studio

Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno eseguito il sequestro preventivo d’urgenza di uno studio odontoiatrico riconducibile ad un professionista sospeso dall’Ordine Provinciale per inosservanza dell’obbligo vaccinale.
L’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Vicenza aveva infatti sospeso un medico odontoiatra di Schio, sospendendolo dall’albo professionale il 27.09.2021.


I controlli della Guardia di Finanza avevano però appurato che dal suo studio andavano e venivano tranquillamente i pazienti, decidendo dunque di perquisire lo stesso.
Emergevano così le prenotazioni per le visite odontoiatriche avvenute nei mesi di sospensione, mentre quattro pazienti confermavano di essere stati ricevuti dal professionista per visite e interventi dentari.
Anche la contabilità tradiva il professionista: almeno 34 tra visite ed interventi, le attività svolte dalla data di sospensione dall’albo da parte dell’odontoiatra.


I militari hanno posto lo studio sotto sequestro preventivo d’urgenza e segnalato alla Procura della Repubblica di Vicenza, per il reato di esercizio abusivo della professione, il professionista scledense, in concorso con l’assistente alla poltrona.
Quest’ultima è stata segnalata per il medesimo titolo di reato anche perché, come riferito da alcuni pazienti, ha eseguito su questi ultimi interventi di igiene orale, nonostante non fosse in possesso della qualifica di igienista dentale (per cui è previsto un corso di laurea) ma di un mero attestato di “operatrice in assistenza odontoiatrica”.


Il G.I.P. presso il Tribunale berico ha convalidato la misura cautelare eseguita d’urgenza dai militari,
rappresentando, nel provvedimento, come solo il sequestro dei locali adibiti a studio costituisse strumento idoneo ad impedire la reiterazione del reato e la distruzione delle prove.

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