Tra Sabato e Domenica orologi avanti di un’ora. In vigore l’ora legale fino ad ottobre

Nel passaggio dall’orario invernale a quello estivo, conosciuto al giorno d’oggi come ora legale, bisogna mandare avanti di un ora le lancette dell’orologio.
Nella notte tra sabato e domenica dormiremo un’ora in meno, al mattino verrà alba più tardi, mentre guadagneremo un’ora di luce in più al pomeriggio e la sera.
Il cambio d’ora è stato pensato per sfruttare al meglio le ore di luce, permettendoci di risparmiare sulle bollette dell’elettricità.
Negli anni recenti è stato proposto da alcuni membri della Commissione Europea l’abolizione del cambio d’ora ma non tutti i paesi avrebbero gli stessi vantaggi.
In particolare per i paesi del nord Europa il passaggio all’ora legale non porterebbe alcun vantaggio significativo perchè alle alte latitudini durante l’estate il buio arriva molto tardi.
Discorso diverso per i paesi del sud Europa ed il Mediterraneo, dove il cambio d’ora oltre al risparmio energetico ci permette di goderci al meglio la nostra vita all’aria aperta.
Ogni paese ha avuto la possibilità di scegliere autonomamente l’orario che preferisce.
Al momento l’Italia ha deciso di non abolire il cambio dell’ora.
Così facendo verranno mantenuti i cambi d’ora nei mesi di marzo e ottobre.