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Un brano trevigiano nella top ten indipendente MEI scavalca le canzoni dei Coma Cose, di Ghali e di Vinicio Capossela

Grande sorpresa nel trevigiano per l’inserimento del singolo All Black, prodotto da Alessandro Andreetta, in arte Aale, nella top ten della classifica indipendente MEI.
Alessandro, cantautore, padre e professionista residente nel coneglianese, ha visto il suo singolo, prodotto a Conegliano, entrare tra i primi dieci brani della scena indipendente italiana.

“Da giugno, quando il singolo All Black è uscito per Universal, avevo notato qualche interesse della scena nazionale, ma la scorsa settimana sono rimasto di stucco quando mi sono trovato catapultato nella dodicesima posizione della classifica MEI. Ora sono addirittura entrato nella top ten Indie Music Like, superando canzoni di artisti del calibro di Coma Cose, Ghali, Vinicio Caposella, I Pinguini Tattici Nucleari e quelle di altri big del mondo indie” racconta Alessandro.

Da quando il gruppo con il quale suonavo, gli Scotch Ale, sono stati messi in standby e il Covid ha un po’ frenato il successo che stavo avendo con il format di eventi “It Rocks”, che combinava il rock live con il dj set, le mie produzioni sono sempre state spontanee e senza velleità di successi mainstream. Dopo i singoli Luminol (2021), Non hai saputo dire no (2022) e So Confused (2023), questo riconoscimento è davvero inaspettato” dice Alessandro Andreetta.
Oggi dico ai giovani che seguire le passioni è sicuramente terapeutico, aiuta, soprattutto dopo momenti no come lutti importanti, pandemie e altri eventi non proprio positivi che mi sono accaduti. Entrare nella top ten è davvero bello, ma oltre alle passioni, è fondamentale avere basi importanti, professionalmente solide, che oggi io ritrovo nel mio lavoro da commercialista.
La musica lascia tanto, anche creatività, che ho incanalato proprio nella professione, divertendomi a raccontare sui social le storie più strane dei personaggi famosi, legate alle loro vicende fiscali.
Grazie al canale social ‘Commercialista Pop’ ho ottenuto un bel riscontro, proprio come con il mio ultimo brano.
Oggi, se qualcuno mi chiedesse se preferisco gli F24 alla chitarra, risponderei sicuramente con creatività e con un bel sorriso, perché in fondo la musica è sempre dentro di noi, anche se bisogna dedicarsi al lavoro
” conclude Alessandro Andreetta.

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