CuriositàTreviso

Bottega: boom profitti, azienda veneta entra nella Top5 di Mediobanca

“Desidero innanzitutto ringraziare il Centro Studi di MEDIOBANCA che colloca Bottega SpA sul quarto gradino del podio dei maggiori produttori italiani per indicatori economico-patrimoniali e di efficienza (2021), segno che la nostra azienda crea valore per il settore, per il territorio, per il Paese e chiaramente per azionisti e collaboratori. La fine d’anno 2023 è purtroppo un periodo assai complicato per il nostro settore dei vini italiani di eccellenza. Questo però non ci ha fermato affatto: il nostro fatturato al 30/09/2023 si attesta su 65 milioni di euro, con un incremento del +8,1% rispetto all’analogo periodo del 2022; e ciò indubbiamente grazie all’incessante successo riscosso dagli spumanti premium, dai vini come Amarone e Brunello, e dai liquori a base di frutta e creme, sia in Italia, che a livello internazionale.
Le nostre previsioni ci dicono che dovremmo chiudere l’anno 2023 con un fatturato intorno ai 90 milioni di euro, ed un Ebitda dell’ 8,5% circa.” Lo dichiara Sandro Bottega, patron dell’omonima azienda di Bibano di Godega tra i principali produttori di vino e distillati italiani.

“Indubbiamente è trainante l’export, che per noi rappresenta oltre l’80% di tutti i nostri prodotti. I Paesi su cui puntiamo di più sono i paesi ad alto consumo e con capacità economica come USA, Canada, Germania, Regno Unito, Olanda, Giappone e Svizzera. Oltre a questi, sono nuovamente in crescita India e Cina – prosegue Sandro Bottega –

PRIME IMPRESSIONI DALLA VEDEMMIA 2023: Giovedì 12 ottobre in Valpolicella si è conclusa la vendemmia nelle varie cantine del gruppo Bottega SpA. “Il 2023 è stato un anno anomalo con grandinate e precipitazioni intense, che nella zona del Prosecco hanno messo a dura prova i vigneti Bottega. I nostri vigneti in Valpolicella, unitamente a quelli della maggior parte della denominazione, sono stati risparmiati dalle precipitazioni più intense e complessivamente l’andamento dell’annata lascia presumere che si otterranno vini di qualità medio-alta. In Toscana infine gli eventi climatici hanno penalizzato a macchia di leopardo una parte del territorio. I nostri vigneti toscani non hanno particolarmente sofferto, si prevedono quindi vini nello standard qualitativo abituale” conclude Sandro Bottega.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio