Veneto

Fatture false ed evasione dell’Iva/Sequestrati oltre 126 mila euro

Nei giorni scorsi, nell’ambito di un’indagine avviata inizialmente dalle Fiamme Gialle di Vicenza su una frode dell’IVA, successivamente proseguita su delega della Procura anche dai finanzieri di Bassano del Grappa, sono state eseguite delle perquisizioni domiciliari, alla ricerca di elementi di prova a supporto delle ipotesi di reato di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
In questo contesto è stato sequestrato denaro contante per oltre 126.000,00 euro.

In particolare, i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa hanno scoperto nel sottoscala di un’abitazione sita a Romano d’Ezzelino e di proprietà dei rappresentanti legali pro tempore di una società operante nell’abbigliamento e con sede a Mussolent, una cassaforte a muro occultata dietro un armadio.
dentro c’erano 21 pacchi di banconote, principalmente del taglio da 20 e da 50 euro, in relazione alle quali i coniugi padroni di casa non hanno saputo giustificare il possesso, anche alla luce dell’evidente sproporzione rispetto ai redditi annualmente dichiarati dagli stessi.

Le investigazioni avviate a seguito di una verifica fiscale eseguita nei confronti di una ditta individuale gestita da un cinese hanno consentito di riscontrare che, a fronte di entrate sul conto corrente della citata ditta individuale, derivanti dai pagamenti effettuati dalla società italiana oggetto della perquisizione e rappresentata legalmente dai due coniugi, nei giorni immediatamente successivi, il titolare della ditta individuale ha provveduto sistematicamente a prelevare ingenti somme di contante.

Con tale modus operandi è avvenuta, secondo accordi tra le parti, la retrocessione del denaro prelevato, pari all’IVA esposta dall’emittente nelle fatture false, all’utilizzatore delle stesse, consentendo inoltre di beneficiare della detrazione ai fini dell’IVA e delle Imposte Dirette all’atto della presentazione delle dichiarazioni fiscali, ingenerando un danno al fisco.

In definitiva, sulla base delle risultanze acquisite agli atti delle indagini, le Fiamme Gialle bassanesi hanno
sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa d’urgenza la somma di denaro rinvenuta – pari ad € 126.940,00, poiché costituente il provento del reato di utilizzo nelle dichiarazione fiscali – da parte dell’impresa gestita dai citati coniugi, di fatture per operazioni inesistenti emesse dalla ditta individuale gestita da un cittadino di nazionalità cinese, quest’ultimo denunciato per emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, a seguito della richiesta di convalida formulata dal competente Pubblico Ministero della Procura della Repubblica berica, ha emesso, a conferma della bontà dell’impianto accusatorio, un pertinente decreto di sequestro preventivo del denaro contante

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