Un sabato con numerosi soccorsi sulle vette del Veneto
Questa mattina verso le 8.40 la Centrale del 118 è stata attivata da una cordata, che ne aveva visto scivolare un’altra lungo la normale alla Punta Penia in Marmolada.
Arrivato sul posto, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato con il verricello equipe sanitaria e tecnico di elisoccorso. Dei due uomini, uno era praticamente illeso, a parte lievi escoriazioni, l’altro invece aveva riportato probabili gravi traumi al volto e cranico.
Preso in carico da medico e infermiere, al 59enne di Pavia di Udine sono state prestate le prime cure. Imbarellato, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Treviso.
Il tecnico di elisoccorso e l’amico dell’infortunio sono stati recuperati e trasportati a valle dall’elicottero di Trento emergenza.
Verso le 10.30 una squadra del Soccorso alpino della Guardia di finanza è intervenuta sul sentiero tra il Rifugio Auronzo e il Lavaredo, per una 68enne di Brunico, con un probabile trauma al braccio.
La donna è stata accompagnata al rendez vous con l’ambulanza, partita in direzione dell’ospedale di San Candido.
Verso mezzogiorno e mezza, i soccorritori della Guardia di Finanza hanno raggiunto al Rifugio Auronzo un 19enne di Villorba, che stava poco bene.
Il giovane è stato poi trasportato da Falco 2 all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
Attorno alle 15.20 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato sul Monte Pelmo, dove un’escursionista era bloccata all’altezza del Passo del Gatto.
La 50enne di Brunico, dopo aver iniziato la salita con amici, arrivata sulla cengia aveva infatti deciso di fermarsi e aspettare il ritorno dei compagni, diretti verso la cima.
Al rientro degli amici dopo ore di attesa, la donna non era più in grado di scendere autonomamente. Spostata in un pulpito per facilitare il recupero, è stata imbarcata in hovering e trasportata al Rifugio Venezia, per ricongiungersi al resto del gruppo in rientro.
Verso le 16.20 è scattato l’allarme, lanciato da alcuni testimoni, che dalla Forca Rossa a Rocca Pietore, avevano visto precipitare un parapendio. A seguire la richiesta di aiuto da parte del pilota stesso, un 43enne sloveno. L’impatto era avvenuto contro il versante sud di Cima la Banca, e l’uomo aveva riportato la sospetta frattura di entrambe le gambe. Sbarcato con il verricello più in alto, per non smuovere la vela, il tecnico di elisoccorso ha raggiunto il pilota e, aiutato da un tecnico del Soccorso alpino della Val Pettorina elitrasportato in quota, ha predisposto l’infortunato e impacchettato la vela. Trasferito al campo base e affidato al personale sanitario per le opportune cure, mentre i due soccorritori venivano imbarcati e portati a valle con tutto il materiale, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno.
Poco prima delle 16 il Soccorso alpino di Arsiero è stato allertato dal Suem di Vicenza, per una caduta in parete dalla via Rampega coi corvi, sul Sojo dei corvi.
Primo di cordata, giunto al settimo tiro un 33enne di Limena era infatti volato, probabilmente per il cedimento di un appiglio, finendo più basso della sosta dove la compagna era riuscito a trattenerlo, senza però poter più parlare con lui.
Lo scalatore, che dopo una ventina di metri di caduta aveva riportato la probabile frattura di una caviglia, è stato individuato e recuperato con il verricello.
Imbarcata in una seconda rotazione anche la compagna, con escoriazioni sulle mani da sfregamento con la corda.
L’infortunato è stato trasportato all’ospedale di Santorso.