Ryanair cancella 6 rotte al Marco Polo di Venezia contro aumento addizionale comunale. Seccata risposta di Marchi a Brugnaro

In un comunicato stampa, Ryanair annuncia cancella 6 rotte e rimuove un aereo sui quattro basati all’aeroporto Marco Polo di Venezia per protesta contro l’aumento dell’addizionale comunale introdotta dal Comune lagunare.
Il taglio non sarà immediato ma riguarderà la prossima stagione invernale, quando Ryanair rimuoverà un aereo sui quattro attualmente basati in laguna, cancellando sei rotte e ulteriori voli in partenza dall’aeroporto Marco Polo di Venezia tra cui Alghero, Colonia, Bournemouth, Helsinki, Norimberga e Fuerteventura.
L’amministrazione lagunare non ha voluto retrocedere dall’ aumentare l’addizionale comunale del 38%, passando da 6,50 a 9 euro per passeggero a partire dal 30 maggio, costringendo Ryanair a rimuovere un aeromobile basato, pari ad un investimento di 100 milioni di dollari e a cancellare 6 rotte dall’aeroporto Marco Polo di Venezia», ha commentato Jason McGuinness, chief commercial officer di Ryanair in un comunicato.
«La decisione del Comune di Venezia di aumentare i costi di accesso a Venezia soffoca la connettività e la crescita ed ha un impatto negativo sui veneziani e sull’industria turistica in ripresa», si legge in un comunicato della compagnia aerea. Ryanair ha quindi deciso di riallocare la capacità sugli aeroporti spagnoli e portoghesi i quali «non hanno una tassa così penalizzante ed offrono invece costi di accesso più bassi per stimolare la ripresa e la crescita del turismo».
Il comunicato di Ryanair registra un duro botta e risposta tra il sindaco di Venezia Marco Brugnaro e il presidente della Save che gestisce il Marco Polo, Enrico Marchi.
Se da una parte Brugnaro si dimostra fatalista: “Ryanair verrà sostituita dai vettori asiatici. Abbiamo un aeroporto contingentato, so di tante compagnie che vogliono ancora venire a Venezia, penso agli asiatici, e qualche slot magari ce lo lasciano libero per qualcun altro” “Il mondo è fatto così, uno chiude l’altro apre”!
Dura la riposta di Enrico Marchi, “Anziché dedicare tante energie a tassare i cittadini veneti e a mettere in fuga i turisti che vogliono visitare la nostra Regione”.
Marchi ha poi aggiunto: “Non è vero che il Marco Polo è un aeroporto contingentato e non c’è alcuna compagnia che voglia venire a Venezia e che non possa farlo per mancanza di slot; se per caso ne conosce qualcuna ce lo faccia sapere…!”.
Gli slot lasciati da Ryanair non saranno rimpiazzati da compagnie asiatiche come sostiene il Sindaco, poiché, spiega Marchi in un comunicato, sono ambiti di mercato del tutto incomparabili. “Facciamo presente a Brugnaro che rispetto ai collegamenti con l’Europa, l’Asia è un mercato in crisi e complessivamente sta perdendo il 65% del traffico rispetto al pre-covid. Il traffico domestico/europeo è l’unico segmento che è tornato ai livelli pre-pandemici, grazie a vettori come Ryanair.
Il sindaco, con queste dichiarazioni, tenta di mascherare la sua improvvida decisione di applicare una tassa di imbarco che ha il solo effetto di far fuggire il turismo di qualità”.