Treviso

A processo il “patron” della “Roberto Alimentare” per il tragico incidente stradale costato la vita della 55enne Edlira Alicka

Si avvicina l’ora della giustizia per i familiari di Edlira Alicka, la 55enne di origini albanesi, da tempo risiedente a Vidor, incolpevole vittima del tragico incidente successo il 20 febbraio 2022, alle 17.45, lungo la Provinciale 34 a Sernaglia della Battaglia nei pressi del distributore della B Oil.

A conclusione delle indagini preliminari, il Pubblico Ministero di Treviso, ha chiesto il rinvio a giudizio per il reato di omicidio stradale, addebitandogli l’esclusiva responsabilità dei fatti, per l’automobilista Giannino Canzian, oggi 85 anni, di Conegliano, noto imprenditore del Trevigiano, “patron” e fino a tre anni fa (prima di passare la mano alla figlia) amministratore unico della Roberto Industria Alimentare Srl, azienda di Susegana leader nella produzione di tramezzini, grissini e prodotti panificati in genere. Riscontrando l’istanza, il Gup del Tribunale di Treviso, ha fissato per l’11 luglio 2023 l’udienza preliminare nel processo in cui i congiunti della vittima, saranno rappresentati da Studio3A-Valore S.p.A..

il magistrato inquirente, attraverso il rapporto dei carabinieri, ma anche tramite l’acquisizione delle immagini delle telecamere di video sorveglianza dell’impianto di carburante, ha potuto ricostruire l’accaduto: Canzian alla guida di una Audi A8, percorrendo il rettilineo di via Piana della Sernaglia, tratto della Sp 34, con direzione Sernaglia, “effettuando un sorpasso di varie autovetture, ed oltrepassando la striscia longitudinale continua, ha invaso l’opposto senso di marcia e rientrando ha tamponato la Mercedes Classe A condotta dalla vittima, provocando il ribaltamento dell’auto che terminava la sua corsa in un terreno agricolo ad alcuni metri a lato della carreggiata” che non hanno lasciato scampo alla 55enne.

I congiunti della donna, che ha lasciato il marito, gli anziani genitori, che vivono a Valona, in Albania, e numerosi tra fratelli e sorelle, due dei quali abitano anch’essi nel Trevigiano (gli altri risiedono nel Paese di origine), si sono tutti affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha già chiuso da tempo l’iter risarcitorio in favore dei propri assistiti, ma adesso si aspettano anche una risposta ferma in sede penale.

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