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Cendon di Silea, domani giovedì 16 marzo l’atteso “Processo dea Vecia” sul Sile

L’appuntamento è alle 20.30 sul palco galleggiante ormeggiato sulla sponda del Sile, all’altezza della Chiesa di Cendon: si potrà assistere a quello che è diventato un vero e proprio spettacolo cabarettistico, ricercato anche dal punto di vista tecnico e scenografico, tra i più celebri processi di metà Quaresima della provincia.
L’Amministrazione Comunale, che patrocina l’evento, a gennaio ha riconosciuto il valore dell’iniziativa e il percorso del gruppo fondatore assegnando il Premio Città di Silea.

Andrà in scena il processo contro l’imputata, la “Vecia di Metà Quaresima”, al secolo Siora “Donnabella Monega l’ammiraglio del Terraglio”, e tra accuse e testimonianze, in un crescendo di comicità dialettale, si concluderà con la condanna al pubblico rogo della Vecia, colpevole di incarnare tutti i mali dell’anno appena concluso.
Lo spettacolo cabarettistico unisce il linguaggio giuridico con il paradigmatico dialetto veneto sviluppando una rappresentazione ricca di fonti di riflessione e di sane risate. La serata non terminerà con la sentenza, ma ci sarà anche un’incantevole fiaccolata. Durante il processo sarà disponibile il servizio bar con panini, bibite calde e dolci.

Questa edizione segna un importante passaggio del testimone: dopo trent’anni trascorsi con l’ultima “corte di giustizia”, ci saranno due nuovi avvocati alla difesa e all’accusa e un nuovo giudice supremo.
Il Gruppo Vecia, costituitosi a Cendon negli anni Settanta, ha una storia di ormai mezzo secolo e il processo alla Vecia di metà Quaresima che ogni anno organizza è conosciuto e apprezzato in tutta la provincia e non solo.

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