Treviso

Chirurgia robotica al Ca’ Foncello: nel 2022 oltre 200 interventi

L’équipe dell’Urologia e della Chirurgia 1 dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dirette rispettivamente dal dr Mario Mangano e dal dr Marco Massani, hanno raggiunto un importante traguardo: 220 interventi chirurgici realizzati nel 2022 con l’ausilio del robot Da Vinci, la piattaforma più avanzata per la chirurgia mini invasiva disponibile oggi.

La chirurgia robotica è una tecnologia minimamente invasiva che consiste in una piattaforma robotica comandata dal chirurgo che opera dalla consolle: il chirurgo agisce su dispositivi chiamati “masters” ed impone i movimenti agli strumenti chirurgici robotici che vengono inseriti nel paziente attraverso millimetriche incisioni cutanee.
Questa tecnologia comporta una maggiore precisione dell’atto chirurgico e consente di realizzare dissezioni accurate anche in distretti anatomici poco accessibili “a cielo aperto”.
Il risultato è quello di una minore invasività dell’atto chirurgico, minori perdite ematiche, minore durata della degenza, minori complicanze post-operatorie e, non per ultimo, migliore risultato estetico con rapido recupero funzionale.

“L’utilizzo della piattaforma chirurgica robotica – spiega il dr Mangano – è ormai diffuso nei pazienti con patologie urologiche.”.
“Lo stesso sistema robotico – precisa il dr Massani – trova una larga applicazione nella chirurgia generale nel cui ambito l’approccio con il classico bisturi è stato sostituito da piccoli fori cutanei. Nel corso degli ultimi anni agli interventi di resezioni del colon sono stati aggiunti altri più complessi come pancreas, fegato, torace, garantendo risultati eccellenti in termini di recupero e radicalità oncologica”.

Il robot da Vinci è una tecnologia a elevati costi di acquisto, di utilizzo e di manutenzione ma grazie alla valorizzazione aggiuntiva prevista dalla Regione Veneto per i ricoveri ordinari con utilizzo di chirurgia robotica, superato il numero di 200 interventi robotici annui, l’Ulss 2 è stata in grado di raggiungere il punto di pareggio e quindi di ammortizzare sia la spesa iniziale sia i costi di mantenimento.

Grazie alla collaborazione del personale medico e infermieristico del reparto di Urologia, della Chirurgia 1, recentemente anche l’intervento di cistectomia radicale (l’asportazione della vescica per tumore maligno), eseguito tradizionalmente per via laparotomica, è stato eseguito con l’ausilio del robot chirurgico garantendo tempi di degenza e di recupero molto più rapidi.

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