Domani 7 aprile, 79° anniversario bombardamento di Treviso
In occasione del 79° anniversario del bombardamento che il 7 aprile nel 1944 provocò
1.600 vittime fra i civili e la distruzione quasi totale del patrimonio edilizio della Città di
Treviso si terranno le seguenti cerimonie commemorative.
Venerdì 7 aprile, alle 12.15, ci sarà la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide dedicata alle Vittime Civili di Guerra sotto lo Scalone di Palazzo dei Trecento mentre alle ore 12.40, avranno luogo le Letture intervallate dall’esecuzione di Brani Musicali a cura della Banda Cittadina “Visentin”, cui seguiranno alle 13.05 i solenni rintocchi della Campana della Torre Civica.
Alla sera, alle 21, nella ricorrenza del venerdì santo (come il 7 aprile del 1944), ci sarà la
Processione dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice.
Anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia ricorda il settantanovesimo anniversario del primo bombardamento che colpì Treviso il 7 aprile, Venerdì Santo, del 1944. “Le immagini di distruzione e di morte assumono il valore di un invito alla ricerca e al mantenimento della Pace a cui nessuno può sottrarsi. Oggi, che immagini ancor più potenti perché contemporanee giungono ai nostri occhi da una nuova guerra in Europa che credevamo impossibile, il rifiuto della guerra e ogni sforzo per mettere la parola fine a tutti i conflitti nel mondo lo dobbiamo anche ai morti di 79 anni fa e a chi ha sofferto per quella tragedia”.
“Una coincidenza vuole che quest’anno il 7 aprile cada di Venerdì Santo proprio come
quel tragico giorno che segnò per sempre la storia della Marca – prosegue il
Governatore -. Un motivo in più per riflettere su quale costo di vittime innocenti è il
prezzo della guerra. Basta pensare ai 123 bambini trevigiani che quel giorno trovarono
una morte orribile sotto le bombe e oggi sono ricordati con la lunga serie dei loro nomi
scritti nella piccola chiesa vicino la sede della Provincia”.