Nei campi di Vivaro, GdF scova con i droni lavoratori in nero nei vigneti

I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno individuato, nelle campagne di Vivaro, 6 lavoratori stranieri completamente “in nero”, intenti a svolgere mansioni agricole alle dipendenze di due imprese, una gestita da un cittadino albanese e una da un italiano.
Nel primo sopralluogo, i militari hanno individuato tre albanesi, uno privo del permesso di soggiorno e due, invece, muniti del solo visto turistico.
L’imprenditore albanese, peraltro, stato tratto in arresto pochi giorni fa per il possesso di un documento d’identità contraffatto e per aver impiegato altri lavoratori “in nero”.
Anche i tre lavoratori albanesi alle dipendenze del cittadino italiano erano provvisti del solo “visto turistico” e, pertanto, non “impiegabili”.
Come per il primo caso, il titolare della ditta, alle cui dipendenze lavoravano i braccianti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria pordenonese.
Per le due imprese è stata richiesto il provvedimento di sospensione dell’attività.