Auto sfrecciano a 200 all’ora davanti ai velox del comune di San Stino di Livenza
Auto e moto sfrecciano in città peggio che in autostrada. A rivelarlo è il sindaco De Stefani: “Rilevati picchi di oltre 140 o 200 km/h. Gli impianti di rilevazione servono per la sicurezza, non per far cassa. I cittadini ci chiedono più sicurezza per le strade della città. Com’è giusto che sia, devono poter uscire di casa senza la preoccupazione di poter essere investiti”.
Queste riflessioni del primo cittadino di San Stino di Livenza, dopo l’installazione dei due rilevatori di velocità fissi in modalità presidiata collocati in via Morer delle Anime e in Riviera Corbolone e del misuratore di velocità portatile da impiegare sulle strade del territorio comunale.
Più che velocità stradali, infatti, le rilevazioni effettuate dalle apparecchiature riportano velocità, da parte degli automobilisti, sanzionabili anche per delle autostrade, con picchi di 140 km/h e in alcuni casi addirittura superiori ai 200 km/h.
«Le apparecchiature hanno rilevato, quotidianamente, velocità spaventose per un centro cittadino – continua De Stefani –. Tali dati confermano la necessità di intervenire con idonei servizi di prevenzione e repressione, a tutela dei residenti, degli automobilisti e dell’utenza debole».
I dati rilevati
Nel periodo di attività degli apparecchi, 27 attivazioni ad aprile e 16 a maggio, sono state rilevate 289 violazioni in Via Morer delle Anime e 110 in Riviera Corbolone. Nei 4 servizi realizzati con il dispositivo mobile nel mese di maggio, invece, sono state ben 86 le violazioni accertate.
Quello che emerge è che, purtroppo, gli automobilisti corrono.
In tutto questo, però, le amministrazioni attendono le nuove indicazioni normative, in quanto in primavera è intervenuto il Decreto 11 aprile 2024 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Interno, il quale prevede che per l’utilizzo dei dispositivi di rilevazione mobili sia necessario il preventivo decreto prefettizio che ne individui le strade di impiego.
“Per quanto concerne l’individuazione delle strade di impiego sono in corso appositi tavoli presso la Prefettura di Venezia, mentre per quanto concerne l’aspetto tecnico della approvazione / omologazione del dispositivo è in fase di discussione alla Camera dei Deputati il disegno di legge sulla riforma del Codice della Strada – conclude il sindaco De Stefani –. Speriamo che a breve venga definito l’assetto normativo per queste apparecchiature che riteniamo fondamentali strumenti di deterrenza verso i guidatori indisciplinati, per cercare di diminuire gli incidenti sulle nostre strade a causa dell’alta velocità. Non certo per fare cassa“.