Autunno alle porte: giovedì forte instabilità su Prealpi, pianura e costa veneta. Secondo fronte perturbato atteso tra domenica sera e lunedì
L’autunno si affaccia nel Mediterraneo, sebbene le temperature siano molto elevate, ma l’instabilità è già diffusa.
Sarà una perturbazione intensa quella in arrivo nelle prossime ore.
Le prime avvisaglie sono già in atto e stanno interessando, nel pomeriggio odierno, sotto forma di celle temporalesche che stanno attraversando il basso Veneto con direzione nord/nordovest. Interessati il territorio rodigino, basso padovano e veronese.
Giovedì 5, l’Arpav prevede tempo perturbato con precipitazioni estese, anche a carattere di rovescio e temporale, in genere più significative dal primo mattino e su Prealpi, pianura e costa. In queste zone saranno probabili temporali anche intensi e quantitativi di pioggia localmente abbondanti.
Stato di allarme per criticità idrogeologica rossa nei bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone; Po,Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige; Basso Brenta Bacchiglione; Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna.
Nelle prime ore di venerdì i fenomeni tenderanno a cessare sulle zone occidentali e ad attenuarsi e diradarsi su quelle orientali.
I quantitativi maggiori si depositeranno su veronese, vicentino, padovano e rodigino. Meno esposti ai fenomeni il Veneto Orientale e l’area dolomitica.
A livello termico, avremo un primo momentaneo calo. Poi, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 settembre, ci sarà un breve rialzo termico, condizioni ottimali per l’ultimo bagno.
Successivamente, tra il 9 e il 10 settembre, la goccia fredda si muoverà verso est, andando a interessare tutto il Nord Italia con un’ulteriore ondata di maltempo e un calo termico generalizzato che riporterà le temperature nella media del periodo.
Cosa significa avere temperature nella media a metà settembre? Significa avere temperature massime che variano dai 23-24 °C