Concluso nella notte il salvataggio nella forra a Trasaghis
Sono usciti tutti poco dopo le 23, i cinque soccorritori e i due forristi polacchi rimanenti, dalla forra del Torrente Leale dopo aver consegnato il ferito all’elisoccorso regionale che lo ha fatto sbarcare al campo base per affidarlo all’ambulanza.
L’elisoccorso ieri sera, prima della scadenza dell’orario di volo, era riuscito a caricare anche un secondo forrista polacco e poi ha dovuto fermarsi.
Il forrista polacco si è infortunato tra il V e il VI tiro della forra, che conta dieci calate su un dislivello di 140 metri. Facendo un tuffo è scivolato mentre si dava slancio nel salto atterrando in piedi, non nell’acqua profonda ma in una parte meno profonda, procurandosi sul fondo roccioso una probabile frattura del femore.
I compagni lo hanno raggiunto e sono riusciti a tirarlo fuori dall’acqua posizionandosi con lui in una nicchia in attesa dei soccorsi.
I soccorritori della squadra forre del Soccorso Alpino e Speleologico del FVG, portati sul posto dall’elicottero dei Vigili del Fuoco giunto da Venezia, che è andato a recuperare i soccorritori in comune di Socchieve, dove sono in corso le ricerche dell’uomo scomparso da domenica, sono stati verricellati tre lunghezze più in alto e hanno iniziato a calarsi nella forra con la barella. Tra loro anche un forrista soccorritore con competenze sanitarie che tra i primi ha raggiunto il ferito stabilizzandolo.
Da questo punto, caratterizzato da stretti androni, i soccorritori hanno calato il ferito imbarellato, con difficoltà ma in sicurezza costante, per una decina di metri di dislivello raggiungendo, tra vani e rocce, il punto in cui lo si è potuto agganciare al verricello e estrapolare dalla forra.