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Emergenza siccità: Alto Trevigiano Servizi e Piave Servizi insieme contro gli sprechi d’acqua

Un invito ai sindaci a emettere ordinanze per il contenimento dell’uso dell’acqua di acquedotto affinché i cittadini adottino buone pratiche all’insegna del risparmio della risorsa idrica e scongiurare così il pericolo di gravi disagi e inconvenienti di natura igienico-sanitaria per tutta la popolazione.
Alto Trevigiani Servizi e Piave Servizi, i gestori del servizio idrico integrato in 91 comuni nelle province di Treviso, Belluno, Vicenza e Venezia, hanno inviato oggi ai primi cittadini un modello di ordinanza restrittiva sull’uso di acqua potabile alla luce del perdurare della situazione di crisi climatica.

Nel modello di ordinanza si prevedono prescrizioni valevoli fino al cessato stato di emergenza idrica.
Fra queste, un uso estremamente accorto dell’acqua del pubblico acquedotto e limitata agli usi prioritari; l’impiego della stessa esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari; il divieto di lavaggio di cortili e piazzali, dei veicoli a motore, di riempimento di vasche da giardino, fontane, di irrigazione di verde pubblico e campi da gioco, oltre che di prati privati, di riempimento di piscine domestiche e quello di acqua emunta da pozzi artesiani per gli usi non prioritari, con conseguente chiusura dell’erogazione degli stessi nei momenti di non utilizzo.

Le prescrizioni contenute nel testo non valgono per i servizi pubblici di igiene urbana, per l’utilizzo zootecnico o produttivo dell’acqua in attività regolarmente autorizzate e per l’irrigazione delle piantine negli orti a uso esclusivo domestico famigliare e la bagnatura di piccoli vasi e fiori.

Inoltre, si invitano i cittadini ad adottare ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio d’acqua.

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