Safilo: Longarone non strategica. Nuovo incontro in programma dopo Pasqua
Si è tenuto questo pomeriggio in sede regionale, presso il palazzo Grandi Stazioni a Venezia, il tavolo di aggiornamento relativo alla situazione di Safilo convocato dall’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan.
Hanno partecipato i rappresentanti dell’azienda supportati da Confindustria
Belluno, i rappresentanti delle categorie sindacali e tutta la rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento di Longarone.
Nel corso dell’incontro l’azienda ha aggiornato i partecipanti rispetto alla ricerca avviata al
fine di esplorare soluzioni alternative all’annunciata chiusura dello stabilimento di
Longarone.
È stato preso atto che l’azienda e i sindacati hanno proceduto con specifici incontri per singoli siti di produzione di Santa Maria di Sala e Padova.
Per tali siti è stata confermato o l’obiettivo da parte dell’azienda di mantenere aperti i siti e di investire nel loro sviluppo.
Per quanto riguarda Longarone, l’azienda ha confermato la non strategicità del sito e la ricerca di soluzioni alternative alla chiusura.
A tal proposito la Regione è tornata a chiedere maggiori dettagli rispetto alle ragioni finanziarie e produttive in base alle quali Safilo lo scorso gennaio ha espresso la volontà di dismissione dello stabilimento bellunese.
“E necessario un ulteriore approfondimento limitatamente al sito di Longarone che, ad oggi, occupa 468 lavoratori – sottolinea l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan”.
Le parti hanno concordato che il prossimo incontro del tavolo di crisi sarà fissato dopo Pasqua a Longarone.