Veneto

Forte maltempo sul litorale veneto e nel goriziano con l’Isonzo in piena. Torna la neve sulle Dolomiti: 30 cm sul Monte Rite (mezzanotte di giovedì).

L’ondata di maltempo ha portato piogge intense sul basso Veneto e lungo la costa dove le centraline dell’Arpav hanno registrato i quantitativi maggiori durante la giornata di giovedi 3 ottobre: 104 mm ad Eraclea e 125 mm a Bibione.

Piogge torrenziali in Friuli, in particolare nel goriziano con la piena del fiume Isonzo la raggiunto livelli critici, superando di 8 metri il livello di guardia, inondando le aree golenali.

IDROMETRO ISONZO – DIGA DI SALCANO
02.10.2024 18:30
LIVELLO ACQUA [CM] 838
PORTATA [m³/s] 1266

piena del fiume Isonzo

Accumuli di pioggia significativi sulle Prealpi Giulie con punte di 171mm.

Sulle Alpi Giulie, a causa del forte vento freddo, la quota neve si abbasserà ulteriormente nelle prossime ore con neve che arriverà a 1000m, per poi scendere probabilmente fino a 800m e fiocchi possibili anche a Tarvisio. In Carnia neve dai 1400-1600m circa.
In quota accumuli molto considerevoli sulle Giulie sino a questa sera, anche 90-100cm a 2200m sui gruppi montuosi principali (Canin, Montasio, Mangart, Fuart) e 50-70cm a 1800m. Possibili over 30cm già dai 1300m.


Sul litgorale soffia la bora con raffiche fino a 65 km/h con le barriere mobili del Mose che si sono alzate a causa della punta di marea a 110 cm e 10 cm in più a Chioggia, causa il forte vento che ha divelto alberi sia a Sottomarina che nelle frazioni; segnaletica stradale abbattuta o storta; illuminazione pubblica caduta; pali di Enel e Telecom pericolanti.

In montagna la quota neve si è gradualmente abbassata nel corso della mattinata portandosi a quota 1.800 metri. Giovedì sera, erano caduti 20 cm a Ra Valles, 30 in cima al Monte Rite.
Il Comune di Auronzo, a mezzogiorno di giovedì, causa neve ha decretato la chiusura della strada che sale alle 3 Cime. La strada verrà riaperta quando ci sarà un miglioramento delle condizioni meteo.

Il tempo rimarrà perturbato fiano a quest’oggi, venerdì, con fase più intensa fino a questa mattina: saranno probabili precipitazioni estese, a tratti anche moderate/forti con vari rovesci, e quantitativi da consistenti a localmente abbondanti specie su Prealpi, pianura centro orientale e costa. Sono attesi ulteriori 10/20 cm di neve in montagna, oltre i 1700-2000 m sulle Prealpi e i 1500-1700 m sulle Dolomiti anche leggermente più in basso al mattino.

Da sabato, l’espansione di un’area anticiclonica sulle Alpi di origine mediterranea darà inizio ad una breve fase più stabile, più soleggiata e inizialmente meno umida con temperature diurne in graduale aumento, le minime saranno in diminuzione come pure domenica.

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