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Cartello del cartone ondulato: risarcimenti fino a 416 milioni in Veneto

50 scatolifici, oltre 800 addetti, 175 milioni di fatturato e più di 330 mq di cartone lavorato: il Veneto si conferma una delle principali regioni italiane nel settore degli imballaggi in cartone, sia per numero di scatolifici “puri” che per volume d’affari.

Di conseguenza, agli scatolifici veneti spetta una quota considerevole dei risarcimenti scaturiti dal “cartello del cartone ondulato”, un’intesa illecita che ha coinvolto la quasi totalità dei produttori italiani di cartone ondulato, condannati dall’AGCM per aver posto in essere tra il 2004 e il 2017 un’unica e complessa intesa continuata nel tempo volta a definire i prezzi di vendita e i fermi degli stabilimenti produttivi ai danni degli scatolifici trasformatori. L’ammontare complessivo del danno generato dal cartello è stimato tra 1 e 2,5 miliardi di euro e, secondo un’analisi di Associazione Italiana Scatolifici, una cifra compresa tra 166 e 416 milioni di euro spetta proprio agli scatolifici veneti.

In Veneto gli scatolifici si concentrano in particolare nelle province di Treviso, Vicenza, Verona e Padova ma, seppur in misura minore, si trovano anche in tutte le altre province.

Quello che però non tutti sanno è che il tempo per richiedere i danni provocati dal ‘cartello del cartone ondulato’ è quasi scaduto: si avvicina infatti il termine ordinario di prescrizione (cinque anni dalla pubblicazione della Decisione dell’AGCM, in data 17 luglio 2019) per avviare i procedimenti di Risarcimento Privato nei confronti dei cartellisti. L’istruttoria dell’AGCM è stata avviata in seguito all’invio di una segnalazione proprio da parte dell’Associazione Italiana Scatolifici, che rappresenta la categoria degli scatolifici non verticalmente integrati e, pertanto, i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato.

Cartello da record: almeno 14 anni di pratiche scorrette, 287 milioni di euro di sanzioni, 90% di aziende coinvolte

Grazie alla segnalazione dell’Associazione Italiana Scatolifici e alla successiva presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società del gruppo DS Smith e, solo dopo l’avvio del procedimento, da parte di Ondulati Nordest S.p.A., Scatolificio Idealkart S.r.l. e delle società del gruppo Pro-Gest, l’AGCM ha scoperto intese illecite tra i principali produttori di cartone ondulato (il 90% dei grandi produttori), che hanno portato a un sovrapprezzo dei fogli in cartone ondulato del 15-30% per oltre 14 anni.
Il danno complessivo è valutato non inferiore al miliardo di euro e potrebbe raggiungere i 2,5 miliardi di euro, secondo le stime della stessa associazione.

Richieste di risarcimento entro il 17 luglio 2024

Le società che hanno acquistato cartone ondulato e scatole tra il 2004 e il 2017 possono richiedere il risarcimento dei danni subiti. Il tempo stringe: le richieste devono essere presentate entro il 17 luglio 2024, con procedimento da avviare dinanzi al giudice civile.

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